martedì 24 gennaio 2012

Intervista a Matteo Strukul



Ciao Matteo, ti va di presentarti?

Matteo Strukul, vergine ascendente scorpione, da grande volevo fare il pompiere perché vivevo in Canada e guardavo sempre una serie TV “Squat 51” in cui un tizio inghiottiva il tappo della birra e veniva salvato da un pompiere… meraviglioso. Dopo di che, una laurea in legge, un dottorato di ricerca in diritto europeo dei contratti e poi… ho capito che volevo amare quello che facevo e ho deciso di trasformare la scrittura in lavoro. Non ci sono ancora riuscito in toto ma ci vado molto vicino il che è una figata pazzesca. Fondamentale è stato diventare responsabile dell’ufficio stampa di Meridiano Zero, creare (con Matteo Righetto) un movimento letterario come Sugarpulp, e scrivere su giornali e riviste in modo professionale dal 2004. A quel punto Massimo Carlotto e Colomba Rossi hanno letto il romanzo “La ballata di Mila” e hanno deciso – bontà loro – di farmi esordire nella collezione Sabot/Age per i colori di E/O. E si sono beccati la mia gratitudine in eterno! Loro non ci guadagnano nulla, è chiaro, però, dai, la gratitudine è sempre un bel sentimento!



Il 2011 per te è stato un anno importante che ha visto la pubblicazione del tuo primo romanzo e la prima edizione del Festival Sugarpulp

Sì, è vero, “La ballata di Mila” è uscito a fine agosto e sta andando molto bene in libreria – specie considerati i tempi che corrono – e ha fatto incetta di recensioni positive. Insomma, come nelle favole. Addirittura è stato uno dei 15 semifinalisti del 2011 al Premio Scerbanenco / La Stampa e ha vinto il Premio Speciale Valpolicella. Mila si sta rivelando un personaggio che piace parecchio e la cosa non può che farmi piacere visto il duro lavoro che ha comportato per me (uomo) scrivere un romanzo pulp-noir con protagonista una donna killer. E infatti sto lavorando al secondo romanzo di quella che ormai sta diventando una saga. Sempre lei, sempre più cattiva e dark, ah ah ah. Il Festival? Un sogno: insomma Massimo Carlotto, Jeffery Deaver, Joe R. Lansdale, Victor Gischler, Tim Willocks, tutti al Centro Culturale Altinate di padova è una bella soddisfazione. Per questo voglio ringraziare ancora una volta il sindaco Flavio Zanonato e tutta la città e tutti gli sponsor e partner per averci creduto così tanto e aver fatto diventare il Festival un appuntamento molto importante al punto da meritarsi una seconda edizione a settembre di quest’anno. Non solo! Un contributo fondamentale è arrivato proprio da Panstore e dal mondo del fumetto che ha risposto presente alla kermesse con nomi altisonanti come quelli di Alessandro Vitti, Alberto Ponticelli, Andrea Mutti, Matteo Scalera, Elia Bonetti: tutti disegnatori Marvel o DC, tutti artisti di fama internazionale.
Il che ha rappresentato una seconda sfida vinta: quella di unire romanzo e fumetto vicini al genere noir, pulp, fanta ecc., facendoli dialogare, intrecciare, cooperare. Splendido!


Cos'è Revolver? Consigli i romanzi della linea revolver ai lettori di fumetti?

Revolver è il nuovo marchio editoriale di Edizioni BD dedicato al romanzo noir, pulp, horror, gore, splatter, thriller, in una parola bastardo. Marco Schiavone, Tito Faraci, Giorgio Cantù hanno creduto nel progetto di creare una linea di libri dedicati al nuovo romanzo di genere americano, scozzese, irlandese, inglese (ma anche italiano, tedesco, svizzero se troveremo autori interessanti) che sia in grado di miscelare le suggestioni e i linguaggi narrativi: romanzo action, fumetto, sceneggiatura, videogame. L’idea è quella di rendere il più possibile popolare la narrativa, di farla tornare ad essere un mezzo di intrattenimento cool come in effetti dovrebbe essere, di diffondere in modo virale un nuovo modo di leggere facendo sì che i romanzi possano essere bevuti come milk-shake o visti come film. Insomma: divertimento e qualità soprattutto. Perché i fumettisti dovrebbero leggere questi libri? Perché sono persone intelligenti eh eh, perché le copertine sono di un cover artist come Davide Furnò – già cover artist di “Scalped” di Jason Aaron e “30 Days of Nights” di Joe R. Lansdale - perché alcuni degli autori sono anche anche sceneggiatori Marvel – cito fra tutti Victor Gischler già alle storie di Punisher, Deadpool, X Men – insomma i romanzi Revolver nascono proprio per cercare di diffondere la contaminazione fra romanzo e fumetto nel modo – speriamo – più intelligente e virtuoso possibile. Se ti è piaciuto “Deadpool: Merc with a Mouth” non puoi perderti “Sinfonia di Piombo” – in uscita il 9 febbraio in tutte le librerie e fumetterie – e nemmeno “I fuochi del Nord” di Derek Nikitas una storia tutta adrenalina e violenza con un gusto letterario formidabile.
il link QUI
Vi aspettiamo.


Ci parli del progetto Red Dread con Alessandro Vitti?

Be’ come dicevo il personaggio di Mila sta andando molto bene. Ho conosciuto Alessandro quando è venuto a inizio 2010 al Panstore di Padova insieme a Matteo Scalera a presentare il numero 2 di Secret Warriors. Da lì è nata un’amicizia e la volontà di lavorare insieme. Ho visto le tavole di Alessandro e me ne sono innamorato. Volevo da sempre che Mila potesse vivere oltre che nei romanzi anche nei fumetti perché ho immaginato da subito che un personaggio come lei si meritasse più mezzi espressivi. Ho trovato i volti disegnati da Ale ricchi di tragico eroismo e coraggio, le sue sequenze d’azioni formidabili, la cura per il dettaglio e per le inquadrature, stupefacenti, quindi era perfetto per il mio modo di scrivere che tenta - spero riuscendoci – di tradurre in parole il dialogo, le atmosfere del territorio, le sequenze violente di azione coreografando il tutto come un regista. Ripeto, non so se ci riesco ma è quello che provo a fare. Perciò il connubio è perfetto: pubblicheremo una storia per Lateral Studio www.lateral-studio.com che sarà un vero e proprio horror ambientato sul Delta del Po, insomma un fumetto che cerca di mescolare Rob Zombie con Sergio Leone da una parte e Garth Ennis e Jason Aaron dall’altra. Omaggiando Howard Philip Lovecraft. Ci riusciremo? Se la risposta sarà “sì” il merito dovrà ascriversi ad Alessandro Vitti. Quindi, concludendo, una nuova avventura per Mila Zago aka Red Dread e non una riduzione a fumetti del romanzo. Perciò, chi ha letto il romanzo potrà leggere questo fumetto e divertirsi trovando un nuovo capitolo della saga e chi ha letto il fumetto potrà leggersi il romanzo per comprendere le origini del personaggio. Chiaro no? Vi aspettiamo a Mantova Comics il 24, 25, 26 febbraio allo stand Lateral e poi al Panstore a Padova per la prima. In entrambe le occasioni sarà presente Mila in carne e ossa…e non sto scherzando.

mercoledì 11 gennaio 2012

Secret warriors 5 con Alessandro Vitti


E per chiudere in bellezza la saga dei Secret warriors SABATO 21 GENNAIO sarà con noi Alessando Vitti per disegni e dediche sul quinto e ultimo volume della serie. Spritz e un pomeriggio tra amici in fumetteria!